softball

SOFTBALL
COPPA ITALIA ISL
Oggi erano previsti i turni di finale della Coppa Italia ISL a Nuoro. Finali sospese dalla F.I.B.S. in quanto le società La Loggia, Caronno e Legnano sono state costrette a dare rinuncia.
Detta così ognuno può immaginare e pensare qualunque cosa. Molto semplicemente la situazione si è determinata per l'impossibilità di trovare i passaggi aerei o a mezzo navi per la Sardegna in questo fine settimana per tutte e tre le società. Affermazione che faccio alla luce del lavoro svolto da domenica 28 agosto giorno in cui si è determinata la località della sede delle finali.
Una cosa è emersa chiara però : per la prima volta tre società di softball hanno fatto fronte unitario per risolvere i problemi di tutti. Non è stato possibile e me ne dispiace anche perchè il BscLegnano Amga team, società che presiedo, ha programmato da settembre dello scorso anno la propria attività sia di Coppa Italia che di Campionato ed ha lavorato, tra mille difficoltà, per arrivare alle finali delle competizioni e giocarsi sportivamente sui "diamanti" le proprie chances.
La situazione determinatasi sconta anche errori di programmazione quali la formula, che cambia continuamente ogni anno. Trattandosi della seconda competizione nazionale per Club gestita dalla FIBS merita la massima attenzione e deve essere inserita organicamente nell'attività agonistica smettendola per esempio di calibrarla, come voluto da molte società, su parametri di costo che seppur legittimi finiscono per svalutarne l'importanza. Ogni società ha la libertà di partecipare, se ne ha diritto, alla ISL ma una volta presa questa decisione deve onorare tutta la attività prevista nei tempi e nei modi indicati. Se si è impossibilitati si rinunci ma smettiamola di cercare di adeguare le competizioni alle nostre micragnose esigenze di bottega. All'esterno del nostro mondo veniamo giudicati per quello che esprimiamo non per il godimento personale di mettere in bacheca una Coppa o un Trofeo in più che ben che ci torni lo rimira il Presidente e......poi continuiamo a piangerci addosso perchè il Softball non sfonda come meriterebbe.
Andrebbe anche chiarito perchè tre società si sono permesse di rinunciare alla partecipazione di Coppa Italia e tutto è passato sotto silenzio. Fatto sportivamente grave in se stesso anche perchè non solo hanno snobbato questa competizione ma sono direttamente interessate alla disputa dei play off per il Campionato Italiano e comunque due hanno partecipato alle Coppe Europee. Ad ognuno le relative conclusioni.
Da ultimo è emersa un pò crudamente la questione campi da gioco. Tornerò presto con una ampia disamina sull'argomento perchè direttamente coinvolto in una recente polemica.
Mi limito ora ad osservare che tra i motivi di successo per bucare l'opinione pubblica, le amministrazioni comunali, gli Enti interessati ma soprattutto per attrarre e portare pubblico sui nostri campi occorre presentare campi accoglienti, belli, funzionali, che gareggino con gli stadi e i palazzetti usati da chi pratica e offre sport ad alto livello.
La situazione in questo settore è alquanto deficitaria per non dire al limite della trascuratezza. Non è sicuramente facile presentare un bel "diamante" e non è facile per nessuno. Non tocca a me insegnare niente a nessuno. Vero è che con sacrifici, come sempre, poco per volta, negli anni, se vi è la volontà, si può fare. Smettiamola però di nasconderci dietro al paravento che non ci sono soldi. E' vero siamo uno sport che alla base manca dei mezzi necessari e sufficienti per sostenere la qualità del prodotto ma è pur vero che i soldi da spendere per altri fini si trovano e allora.....nessuna scusante se i campi sono irregolari: se si svolge una attività di ISL si debbono adeguare diamanti e attrezzature quanto meno a quello normalizzato dalla FIBS.

Vittorio Pino - Presidente BscLegnano Amga team